Ieri la cerimonia. Don Antonio Coluccia ha parlato ai giovani in un’aula Pucci gremita Civitavecchia dedica il suo lungomare a Falcone, Borsellino e a tutte le vittime delle mafie
Nel trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio, Civitavecchia ha voluto intitolare il tratto centrale del lungomare alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino e di tutte le vittime innocenti delle mafie. Un’iniziativa che conclude il percorso iniziato lo scorso anno, con la delibera di giunta a firma dell’allora assessore Leonardo Roscioni. Un’aula Pucci gremita di studenti degli istituti Galice, XVI Settembre, Don Milani, Barbaranelli Flavioni, Calamatta, Marconi, Galilei, Stendhal, Guglielmotti, Economico Sociale e Artistico, ha accolto don Antonio Coluccia, il sacerdote che combatte da anni lo spaccio di droga nelle periferie della Capitale. L’iniziativa si è spostata quindi al lungomare: dopo la benedizione del monumento da parte di monsignor Cono Firringa, sono intervenuti tra gli altri il sindaco Tedesco e il consigliere D’Amico (promotore dell’intitolazione), davanti al folto pubblico e ai rappresentanti di forze armate, dell’ordine e associazioni d’Arma. Alcuni studenti hanno letto propri componimenti o brani di eroi e martiri della lotta alla mafia, dagli stessi Falcone e Borsellino, a Peppino Impastato e tanti altri.
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