Quasi ultimati i lavori di riqualificazione del monumento naturale con fondi metropolitani Nuovo look per la Palude Flavia
LADISPOLI – Palude sempre più green con la piantumazione di frassini, lecci ed eucalipti. Ma a tenere banco nell’oasi che include i comuni costieri di Ladispoli e Cerveteri, è la sua riqualificazione grazie al contributo economico di 300mila euro da parte di Città Metropolitana. Il cantiere prosegue senza sosta per sistemare l’area paludosa e consegnarla definitivamente tra qualche settimana. Sono state montate le staccionate sia nell’entroterra che sulla spiaggia. Poi sarà la volta dei ponticelli di attraversamento, pannelli illustrativi, sentieri e delle casette di legno per gli appassionati birdwatcher del comprensorio. Uno scrigno di biodiversità, con le sue 220 specie di volatili, canneti e piccole boscaglie suddivise in 40 ettari. Si attendono anche i lavori di protezione della costa. Un bel guaio se le onde durante nuove mareggiate dovessero sfondare le dune e penetrare nell’acqua dolce. L’ecosistema faunistico e floreale potrebbe subire seri danni.
Erosione a parte, l’inizio della primavera, e il conseguente allentamento del Covid, coincide pure con le visite scolastiche nel monumento naturale. Non solo, recentemente si sono svolte delle mattinate riservate ai disabili di alcune cooperative del territorio, rimasti incantanti dalla presenza degli uccelli e di una vegetazione sempre più rigogliosa. C’è spazio anche per solidarietà. «Abbiamo avviato una raccolta – annuncia Corrado Battisti, gestore dell’oasi per conto di Città Metropolitana – a beneficio del popolo ucraino. Ogni mercoledì a mezzogiorno il camion di farmaci e generi alimentari partirà da qui in direzione della Basilica di Santa Sofia. E naturalmente ci stiamo preparando anche per far visitare questo luogo ai bambini ucraini che sono arrivati a Ladispoli».
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